Rotatoria: bellezza e funzionalità nei centri urbani

La rotatoria, denominata anche rondò, è un tipo di intersezione solitamente di forma più o meno circolare, costruita con la funzione di moderare e di conseguenza snellire il traffico urbano.

L’origine delle rotonde risale a circa due secoli fa quando, nel 1819, venne costruita in Gran Bretagna (più precisamente a Londra) la prima rotatoria, quella di Piccadilly Circus. A questa ne seguirono molte altre, realizzate sempre più frequentemente, da New York alla Francia per poi svilupparsi in tutta l’Europa.

Esistono numerose tipologie di rotatoria, di dimensioni più o meno grandi, urbane e inter-urbane, con corsie singole o doppie. Tutte quante hanno la possibilità di essere arricchite e abbellite attraverso l’inserimento e l’installazione di svariati elementi decorativi  quali fontane, sculturefiori o semplicemente pietre colorate, ciottoli e ghiaia.

Per rendere più funzionale e sicura una rotonda, e perché no, anche più bella, spesso e volentieri ci si affida all’installazione di elementi in pietra quali canalette, cubetti, cordoli stradali retti e curvi e caditoie, resistenti ad ogni tipo di temperatura, robusti e durevoli nel tempo.

Vediamo come vengono impiegati questi materiali.

I cubetti in pietra sono spesso utilizzati per la pavimentazione della rotatoria stessa oppure per quella dei marciapiedi circondanti l’isola non transitabile. Questi ultimi, a loro volta, vengono solitamente incorniciati da cordoli stradali retti curvi (detti anche bordure) installati con lo scopo di definire, delimitare e rendere completa l’intera area. Essi sono quasi sempre opportunatamente segnalati tramite l’ausilio di bande rinfrangenti per garantire maggiore sicurezza a tutti coloro che percorrono la rotatoria. Il compito delle caditoie e delle canalette è invece quello di far confluire e smaltire le acque meteoriche in eccesso presenti sul manto stradale.

Europietre Giardini vende e commercia cordoli retti e curvi ed elementi speciali in granito per la realizzazione di rotatorie. Scoprite tutti i prodotti che possiamo fornire visitando il nostro sito www.europietregiardini.com!

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L’organo in pietra suonato dal mare

Passeggiando sul lungomare di Zara, una delle più importanti città costiere della Croazia, ci si può imbattere nel primo organo musicale in pietra suonato dal mare.

Questa maestosa opera denominata Morske Orgulje  venne progettata nel 2005 dall’architetto Croato  Nikola Bašić diventando subito l’indiscussa protagonista musicale nel centro della città di Zara. Essa è in grado di regalare ad ogni visitatore un’esperienza esaltante e commovente allo stesso tempo, dove l’ingegno dell’uomo e l’imprevedibile vitalità della natura si sposano perfettamente.

L’organo costruito sul lungomare è composto da semplici ed eleganti scalini scolpiti in pietra bianca comprendenti 35 canne d’organo di dimensioni e inclinazioni differenti collegate a loro volta a differenti corde musicali, per ottenere effetti acustici di vario tipo. I tubi musicali, che sfruttano il movimento delle onde e del vento per produrre dei veri e propri suoni, sono collocati in modo da raggiungere una comunicazione con la natura, promuovendo così un’unione tra ambiente ed architettura.

I suoni prodotti da questo organo marino in pietra, naturalmente, non sono mai uguali, basta una cresta d’onda irregolare o un moto ondoso particolare ed ecco che improvvisamente la melodia cambia di tono e di note, modulate secondo i sette accordi e le cinque tonalità che l’architetto Bašić ha voluto installare nell’insieme delle canne d’organo.

 Il Morske Orgulje   lascia davvero stupiti. Siamo abituati al mare, al suono ciclico delle onde che giungono a riva una dietro l’altra, ma a Zara non è più così. E’ stata infatti creata un’opera in grado di trasformare tutto questo in un canto armonioso e piacevole all’udito. L’organo produce un suono magico, rasserenante e misterioso allo stesso tempo, che si diffonde lungo le sponde affascinando i visitatori che restano in contemplazione del mare cullati dalla musica singolare che li avvolge.

Quello che prima era un tratto di mare spopolato e poco frequentato oggi si è trasformato in un luogo di incontro molto amato e visitato non solo dai turisti ma anche dalla popolazione locale, sorpresa da ciò che la natura può regalare unendosi all’architettura.

Fonte immagine: Azula.com

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Dissuasori in pietra naturale per l’arredo urbano

I dissuasori sono elementi che vengono inseriti nel contesto dell’arredo urbano con lo scopo di delimitare o proteggere zone pedonali, parcheggi e aree verdi. Essi impediscono la sosta ed il passaggio ad autoveicoli e motocicli, garantendo la massima sicurezza ai pedoni, liberi di passeggiare senza incorrere alcun pericolo.

I dissuasori in pietra naturale, in granito nello specifico, sono i più utilizzati, in quanto si adattano perfettamente ad ogni contesto valorizzando l’ambiente circostante, senza alterare in alcun modo l’architettura locale.

La forma di dissuasore più diffusa è quella cilindrica sormontata da una semisfera, comunemente detta a panettone per la somiglianza con il tipico dolce milanese. Nonostante ciò sono però reperibili sul mercato numerosi e svariati modelli che vanno dalle forme più semplici “a paletto”, a quelle sferiche fino a quelle coniche.

I dissuasori in pietra ricoprono funzioni differenti in base al ruolo da assumere e al luogo di installazione. Essi possono essere installati singolarmente, collocati a debita distanza l’uno dall’altro unendosi tra loro sostenendo una catena, oppure sistemati con lo scopo di assumere il ruolo di semplice elemento decorativo volto ad incorniciare elementi urbani quali rastrelliere per biciclette,  scivoli per disabili, passi carrai, fioriere ecc…

In alcuni casi sono proprio queste ultime ad assumere la funzione del dissuasore armonizzandosi anch’esse con il contesto urbano e valorizzando l’architettura stradale. Le fioriere devono possedere diverse caratteristiche per poter ricoprire tale funzione con ampia autonomia: la dimensione rilevante, la robustezza e la resistenza. Ed è proprio per questa ragione che spesso e volentieri gli elementi di arredo inseriti nel contesto cittadino sono in pietra naturale, un materiale da costruzione e decorativo che non ha eguali.

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Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle, Verona

Pavimentazioni: PIAZZA BRA – VERONA

Piazza Bra, importante luogo di aggregazione e incontro della città, è la piazza più grande di Verona, situata nel centro storico accanto alla celebre Arena.

In epoca romana essa si trovava ancora lontano dalle principali vie di comunicazione e fu solamente a partire dal I secolo d.C., epoca in cui venne costruito l’anfiteatro (meglio conosciuto come Arena), che iniziò ad assumere un ruolo di maggiore importanza. Secondo testimonianze storiche però Piazza Bra iniziò ad abbozzarsi solo in epoca medioevale con lo sviluppo della cittadina, per poi definirsi nel primo decennio del Seicento. In questo periodo la piazza venne livellata e vennero inoltre create alcune pendenze con lo scopo di regolare il flusso delle acque meteoriche. Questa operazione non era ancora mai stata praticata fino a quel momento in quanto lo spazio era utilizzato dai tagliapietre che, oltre a lavorare, abbandonavano il materiale di risulta, usufruendo della piazza per effettuare lo scarico di materiale proveniente dai cantieri in corso nella zona.

Intorno al 1770 vennero gettate le basi per la realizzazione e pavimentazione del Liston, il marciapiede lastricato fiancheggiante Piazza Bra sul lato Ovest, che divenne luogo di incontro e di passeggiate per la borghesia veronese. La pavimentazione del Liston venne realizzata con il tipico marmo rosa della Valpolicella, lo stesso materiale impiegato per costruire l’Arena. Esso ad oggi è il tradizionale luogo di passeggio dei veronesi e dei turisti soprattutto nel fine settimana.

Importante per la conformazione definitiva e odierna della piazza fu anche la creazione dei giardini centrali con tre cerchi formanti un triangolo con al centro una fontana.

Se volete scoprire tutti i materiali per pavimentazioni da noi commerciati scaricate i nostri cataloghi tecnici in formato PDF!

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Fonte immagine: Mamma Mia Bistrot

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Suiseki, pietre da allestimento modellate dalla natura

Non tutti gli appassionati del mondo delle pietre naturali e dell’antico conoscono il significato della parola suiseki. Eppure si tratta di una “disciplina” in cui la pietra è protagonista assoluta e che affonda le sue radici in tempi molto antichi, si parla di 2000 anni fa in Cina, e sviluppatasi successivamente anche in Giappone a partire dal VI secolo d.C.

I suiseki  sono pietre, capaci di evocare in miniatura montagne, caverne, pendii, isole, oggetti naturali e anche esseri viventi. Esse nascono dall’abitudine di “allestire” dei piccoli paesaggi in vassoi pieni d’acqua; sono pietre di dimensioni ridotte e con un peso adeguato, agevolmente sollevabili.

Le combinazioni per realizzare uno spazio espositivo suiseki sono infinite. Le pietre vengono generalmente inserite in vassoi di ceramica o di bronzo (su uno strato di sabbia o con acqua e sabbia), oppure in una base di legno colorata. E’ fondamentale mirare la massima armonia, la composizione non deve avere elementi sovrastanti, deve essere esaltata nel modo più equilibrato possibile sia dal punto di vista cromatico, che formale ed evocativo.

L’utilizzo della pietra modellata dalla natura è strettamente legato all’arte dei bonsai, il potere evocativo dei suiseki è accentuato dalla vegetazione, mentre i bonsai trovano in questi elementi la loro contestualizzazione ideale.

Nella terra del Sol Levante, la raccolta di pietre modellate dalla natura (erose dal vento, smussate dalle acque), effettuata soprattutto da collezionisti e appassionati, è diventata una vera e propria arte.

Prima di procedere con l’allestimento dello spazio scelto, il collezionista deve considerare le qualità estetiche delle pietre: potenzialità evocative, equilibrio (qualità della superficie, armonia delle proporzioni, rapporto fra base e altezza), e colore (i suiseki scuri o di tonalità indistinta sono generalmente più apprezzati).

I collezionisti di suiseki si avvalgono di quattro forme di classificazione, talvolta combinate: forma (oggetti, animali, elementi paesaggistici), disegni sulla superficie (piante, fiori, frutti, simboli astratti), colore e luogo d’origine.

Il luogo di origine delle pietre è sempre una scelta molto rilevante poiché, in base alla zona di raccolta,  esse cambiano di colore, forme e sfumature.

Sulle rive o dentro il fiume Kamogawa, per esempio, si rintracciano pietre nero ebano, in granito marrone con tracce di ruggine e in granito grigio scuro o rosso porpora, raffiguranti montagne o pendii. Il fiume Kamouikotan, invece, offre pietre nere o blu-verde scuro, in argilloscisto, mentre quelle del fiume Furuya sono calcaree, nere o grigio scuro, a forma di rocce e montagne con cascate e torrenti.

suiseki riescono a farsi apprezzare per le  proprie qualità estetiche, facendo immaginare a chi le ammira, somiglianze ed analogie; vogliono trasmettere emozione e coinvolgimento attraverso la loro naturalezza e semplicità.

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Fontane in pietra: elementi preziosi nell’allestimento di un giardino

Le fontane in pietra sono spesso installate con lo scopo di allestire e decorare i giardini e le aree verdi delle abitazioni private.

In origine però la loro collocazione era diffusa prettamente nei centri abitati per un motivo del tutto funzionale, quello di approvvigionare tutte le famiglie di acqua, al tempo non ancora disponibile nelle singole case.

Le fontane utilizzate come ornamento si svilupparono in epoca ellenistica e solamente con l’avvenimento del Barocco e del Rinascimento acquisirono un valore puramente architettonico, urbanisticodecorativo.

Perché scegliere proprio una fontana in pietra per allestire un giardino?

Non esiste, per una fontana da esterno, materiale più idoneo e durevole della pietra, e il granito è una delle pietre naturali più belle e versatili che si possano impiegare, con caratteristiche di robustezzaresistenza a condizioni metereologiche sfavorevoli (come la pioggia e il gelo) e durevolezza nel tempo.

Le fontane in granito solitamente vengono ottenute da formazioni monoblocco in pietra dai quali è possibile ricavare elementi unici ed originali, con svariate forme, dimensioni e sfumature.

Grandi o piccole, a muro o a cascata, con rubinetto o a getto continuo, le fontane in pietra possiedono tutte le caratteristiche che occorrono per creare effetti scenografici tra giochi d’acqua, elementi scultorei e luci. Esse sono in grado di adeguarsi con estrema facilità al contesto ambientale nel quale vengono inserite, conferendo un’atmosfera rasserenante a tutto lo scenario circostante.

Da elemento fondamentale per l’approvvigionamento dell’acqua a un elegante e allo stesso tempo pratico accessorio per allestire gli spazi verdi, la storia delle fontane in pietra ha conosciuto un passato ricco di cambiamenti dovuti al contesto storico e all’evolversi della cultura nel corso dei secoli.

Europietre Giardini offre una vasta scelta di fontane in granito che va dalle più piccole e semplici, alle più monumentali e complesse.

Scaricate il nostro catalogo in formato PDF e visionate tutte le novità.

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Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle, Pavia

Pavimentazioni: PIAZZA GRANDE – PAVIA

Piazza Grande, denominata anche Piazza della Vittoria a partire dal primo dopoguerra, è l’ambiente pubblico di maggior importanza del centro storico di Pavia. La piazza è incorniciata quasi interamente da eleganti e possenti portici trecenteschi ed è delimitata sul lato meridionale dal Palazzo del Broletto medioevale e dalla mole della cupola del Duomo.

Limitrofa al punto di intersezione fra il cardo e il decumano, le vie principali della città romana, Piazza Grande era la sede del mercato e delle trattative commerciali. La fase storica che lasciò maggiormente la propria impronta nella piazza fu dal XIV al XV secolo, periodo in cui regnarono i Visconti, i quali ampliarono l’area dell’antico foro romano, occupata da edifici medievali. A quel tempo la pavimentazione era ancora di sola terra battuta.

Attualmente la piazza è caratterizzata da una forma rettangolare, stretta e lunga, la sua pavimentazione è stata interamente realizzata con ciottoli di fiume.

Piazza Grande continua ancora oggi a mantenere la sua funzione di spazio pubblico, sia come luogo di incontro e socializzazione, sia come luogo di mercato (sotterraneo dal 1956).

 

Pavimentazioni a Pavia realizzate da Europietre Giardini:

Abbiamo fornito lastre in diorite scura e granito grigio chiaro per la pavimentazione della piazza nell’area Ex Marelli a Pavia. Dette lastre sono state disposte in modo da formare un disegno geometrico; le sfumature e le caratteristiche dei due materiali impiegati in questa realizzazione hanno così dato la possibilità di ottenere un risultato soddisfacente, garantendo qualità e vivibilità negli spazi esterni uniti alla resistenza all’usura e agli agenti atmosferici.

La linea di pavimentazioni in lastre interpreta e rielabora l’uso del granito, e in generale della pietra, come preziosa finitura di pavimenti che conferisce eleganza, funzionalità e praticità allo stesso tempo.

Vuoi saperne di più sulle nostre lastre in pietra? Scarica il catalogo tecnico.

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Fonte immagine: Flickr.com

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Pietre segna passo: elementi estetici e funzionali per il giardino

Le pietre segna passo nacquero in Giappone nel 1500, periodo durante il quale si svilupparono il giardino ed in parallelo la cerimonia del tè.

Questo rituale, ancora tutt’oggi praticato, viene svolto nella cosiddetta stanza del tè e rappresenta un momento di meditazione ricco di spiritualità che infonde un senso di allentamento dalle ansie e dalla materialità della vita quotidiana. Gli ospiti, lasciandosi alle spalle la confusione della città, raggiungono il giardino immergendosi nel silenzio e nella meditazione, diventando parte integrante di esso.

Nell’antichità, durante la cerimonia del tè, tutti gli elementi presenti nel giardino dovevano aiutare l’ospite a disporsi nel giusto spirito, distogliendolo dalle distrazioni, per trovare una buona armonia interiore. Anche alle pietre segna passo era affidato questo importante ruolo.

Queste pietre così semplici ma allo stesso tempo rilevanti, sono sempre di forma asimmetrica, vengono interrate nel suolo (in alcuni casi sono addirittura collocate in acqua), in modo da mantenere la parte piatta in superficie, e sono disposte perpendicolarmente lungo il sentiero, seguendo costantemente il suo andamento. Le pietre segna passo possono essere inserite nel contesto del giardino sia collocandole con le proprie forme e caratteristiche originali, sia tagliandole, lavorandole quindi a proprio piacimento.

Le pietre segna passo permettono di compiere solo piccoli passi ad un’andatura molto lenta, assecondando quindi il concetto del giardino giapponese che infonde quiete e rilassatezza.

In questa complessa realizzazione i proprietari tendevano ad allungare il percorso facendolo diventare sinuoso, asimmetrico e irregolare per dar modo di esplorare tutto il giardino ed i suoi punti di interesse simbolici e visivi.

Oltre ad essere importanti elementi estetici le pietre segna passo contribuiscono a completare il giardino giapponese, rappresentando una necessaria superficie su cui camminare, che obbliga il visitatore a percorrere il tragitto migliore per poter apprezzare appieno la bellezza del giardino e tutti gli elementi che lo costituiscono.

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Lastre in granito e basalto: il nostro cantiere di Teramo

Per la riqualificazione della pavimentazione nel centro storico di Teramo abbiamo fornito lastre in granito e basalto in diversi formati e lavorazioni (fiammate e graffiate).

Lo scopo di questo importante intervento è stato quello di ridisegnare, dopo decenni, il cuore di Teramo.

Grazie alla loro compattezza e resistenza anche a condizioni atmosferiche sfavorevoli, le lastre in pietra sono utilizzate frequentemente per la pavimentazione di piazze, zone pedonali e centri storici.

Nel caso di Teramo, grazie all’impiego e alla combinazione di due tipologie di pietra con colorazioni differenti come il granito e il basalto, la pavimentazione striata sembra quasi prendere vita e dare movimento a tutto lo spazio circostante. La posa estremamente semplice delle lastre gioca interamente sul colore dei due materiali ricreando un gioco di chiaro scuro molto suggestivo.

Le lastre utilizzate per le pavimentazioni esterne garantiscono e valorizzano ogni tipo di ambiente, conferendo un tocco di modernità anche a luoghi contrassegnati dal tempo trascorso, come nel caso del centro storico di Teramo.

Questa attuale pavimentazione ha fatto assumere alla città di Teramo una nuova bellezza, regalando a cittadini e non, un salotto all’aperto funzionale da godere in piena libertà. Gli spazi creati sono stati concepiti per la piena fruibilità con lo scopo di rifare del centro storico il luogo dove incontrarsi e godere dell’ambiente e dell’atmosfera.

Nel nostro magazzino di Caraglio disponiamo di lastre in pietra in molteplici colorazioni e lavorazioni, per ogni vostro tipo di esigenza non esitate a contattarci al seguente indirizzo mail: info@europietregiardini.it

Le nostre lastre permettono di essere impiegate nei più svariati contesti, in questo modo saremo in grado di soddisfare ogni esigenza tecnica e funzionale del cliente.

Per saperne di più sui materiali da pavimentazione e scoprire la vasta gamma di lastre da noi commerciate scaricate il nostro catalogo tecnico!

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Il legame fra la scala e la pietra

La scala è conosciuta e definita come un dispositivo per superare in progressione i dislivelli fra i diversi piani di un edificio, sia internamente che esternamente. Dal punto di vista architettonico la scala ha sempre avuto una grande importanza soprattutto per quanto riguarda la sua praticità, oltre che rappresentare un elemento di arredo alle volte addirittura monumentale (basti pensare alla bellezza e allo sfarzo delle ricche scalinate barocche).

La scala è composta dai gradini, a loro volta formati da alzate e pedate, rispettivamente l’altezza (o spazio verticale del gradino) e la sua profondità (o ripiano orizzontale). Ogni gruppo di gradini costituisce una rampa, che solitamente non deve contenere più di 15-18 scalini per non risultare eccessivamente faticosa e scomoda. Al termine di ogni rampa si presenta in piano orizzontale che, in base alla sua posizione rispetto ai livelli dell’edificio, può essere definito pianerottolo “di sosta” oppure “di arrivo”.

Quando si realizza una scalinata, spesso e volentieri ci si affida all’impiego della pietra.

Le scale in pietra si rintracciano quasi in tutte le strutture abitative d’epoca, presentando spesso ringhiere dello stesso materiale o in ferro battuto. Che siano scalini in pietra verniciati per alcune case coloniche, scaloni in marmo levigato per le ville veneziane del Quattrocento o semplicemente scale in pietra ruvida per le cascine montane ed i rustici, scale e pietre si uniscono sempre e comunque un legame molto stretto, adattandosi ad ogni ambiente e circostanza.

Quando si parla di scale, e in particolare di scale esterne o condominiali, il granito è uno dei primi materiali verso i quali si rivolge la scelta. Perché proprio il granito?

Perché il granito è una pietra che non richiede alcuna manutenzione particolare, è robusto, durevole, sobrio e resistente allo stesso tempo. Grazie alle sue svariate tonalità di colore il granito contribuisce a creare un particolare dinamismo di superfici e volumi, facendo così ricoprire ad ogni scala un ruolo fondamentale anche a livello di arredo.

Se devi realizzare una scalinata in pietra contatta Europietre Giardini e richiedi un preventivo!

Sapremo aiutarti nella scelta del granito con colorazione e lavorazione più idonee alle tue necessità.

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