I materiali lapidei: caratteristiche meccaniche

I lapidei sono rocce di forma e dimensione variabile che si possono classificare in magmatiche, se originate da cristallizzazione di magmi, sedimentarie, se generate da deposizione di sedimenti, o metamorfiche, se originate da aumenti di temperatura e pressione. Questa è la classificazione petrografica delle pietre naturali, basata sul solo criterio genetico.

La classificazione commerciale, invece, considera le peculiarità quali lucidabilità e lavorabilità caratterizzanti i lapidei stessi, che verranno quindi così suddivisi:

GRANITI (diorite, gabbro, granito, sienite, porfido, gneiss) rocce resistenti di natura silicatica, lucidabili;

PIETRE (basalto, arenaria, tufo, argilla, quarzite) rocce compatte o porose, non lucidabili;

MARMI (marmo, calcescisto) rocce compatte di natura carbonatica, lucidabili;

TRAVERTINI (travertino) rocce ricche di cavità, compatte e lucidabili.

Ora che ci siamo fatti un’idea generale riguardo alla classificazione dei materiali lapidei, possiamo procedere ad analizzare le principali caratteristiche meccaniche delle pietre impiegate nel settore dell’edilizia. Peculiarità che riguardano solo alcune delle capacità di sopportare le tensioni interne prodotte da forze esterne, in particolare:

RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE: capacità di sopportare le forze che tendono alla rottura per schiacciamento, importante nel caso di realizzazione di murature. Le resistenze a rottura per compressione delle varie pietre variano moltissimo, passando da un minimo di 200 kg/cm2 (per alcune arenarie e tufi) fino ad un massimo di 2500-4000 per alcuni graniti, calcari compatti, porfiri quarziferi e basalti.

RESISTENZA ALLA FLESSIONE: consiste nella capacità di sopportare gli sforzi connessi all’incurvamento, importante soprattutto nel caso di manti di copertura, architravi o pavimenti sopraelevati.

RESISTENZA ALL’URTO: capacità di sopportare i colpi di un corpo contundente, rilevante nel caso di pavimentazioni e rivestimenti.

RESISTENZA ALL’USURA O LOGORABILITA’: capacità di sopportare l’attrito radente prodotto da corpi rigidi in movimento. In base alla loro logorabilità i lapidei si dividono in: poco logorabili (rocce eruttive), abbastanza logorabili (altre rocce scistose) e logorabili (rocce sedimentarie).

Al momento della scelta di un materiale lapideo è bene conoscere tutte le caratteristiche del prodotto stesso, al fine di considerare le prestazioni in base al suo futuro impiego ed indirizzarsi così verso la roccia più adatta alle proprie esigenze.

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