Il giardino cinese: un’opera d’arte armoniosa e contemplativa

Il giardino cinese è una tipologia di giardino di carattere paesaggistico che punta sull’effetto artistico, sull’armonia data dalle forme degli alberi e dei fiori piantati e sui colori molto accesi. Il giardino cinese ricrea un paesaggio in miniatura idealizzato e si propone di esprimere l’armonia che dovrebbe esistere fra l’uomo e la natura.

I primi giardini cinesi di cui si hanno notizia, sono quelli che sorsero nella valle del Fiume Giallo durante la dinastia Shang (1600-1046 a.C.). Essi si presentavano sotto forma di grandi parchi nei quali i nobili cacciavano la selvaggina o dove venivano coltivate frutta e verdura. La storia di questi giardini ha percorso un’evoluzione di ben 3000 anni, fino a raggiungere la conformazione che attualmente conosciamo.

Il tipico giardino cinese è cinto e suddiviso in settori da muraglioni, include bacini, rocce, alberi e fiori, oltre che un ampio assortimento di padiglioni collegati tra loro da sentieri tortuosi, ponti e gallerie. I paglioni, le sale e i chioschi presenti nel giardino occupano circa i due terzi dello spazio totale. Questi sono utilizzati per accogliere ospiti e dare ricevimenti, fornire riparo o semplicemente riposare. Essi sono posti nei migliori punti  di vista del giardino, su uno stagno o in cima ad una collina, per favorire la contemplazione visiva.

I giardini cinesi contengono solitamente piccoli cortili chiusi che offrono tranquillità e solitudine per la meditazione. Sono inoltre presenti strette gallerie che contribuiscono a dividere il giardino in diverse sezioni con il loro percorso a zig-zag.

Anche l’acqua svolge un ruolo importante. Nei giardini cinesi sono infatti presenti numerosi stagni, fontane laghetti non geometrici, spesso abbelliti con fiori di loto e animati da pesci rossi. Il fluire dell’acqua deve essere lento per dare un senso di quiete, in modo da favorire la pace e la contemplazione.

Ci sono infine i fiori e le piante, elementi che rappresentano la natura nella sua forma più viva, cambiano continuamente con le stagioni, forniscono suoni, aromi e colori per compiacere il visitatore. Le piante che si possono incontrare in un giardino cinese sono principalmente il pesco (simbolo di longevità e immortalità), l’albicocco (simboleggiante la via del Mandarino), il melograno (simbolo di fertilità), il glicine e il salice. Tra i fiori presenti nel giardino cinese, i più apprezzati sono invece l’orchidea, la peonia e il fior di loto.

Tutti gli elementi che compongono il giardino cinese vengono scelti con una cura minuziosa in relazione al loro significato storico-mitologico, letterario o simbolico. Nulla è dato al caso, ogni elemento paesaggistico deve infondere nel visitatore serenità, pace e contemplazione al fine di unire l’uomo e la natura in un vero e proprio rapporto armonioso. Ogni simbolo è un elemento fondamentale per un giardino dove la cura e la ricerca dell’architettura e della composizione floreale equivalgono quasi alla creazione di un’opera d’arte.

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