Suiseki, pietre da allestimento modellate dalla natura

Non tutti gli appassionati del mondo delle pietre naturali e dell’antico conoscono il significato della parola suiseki. Eppure si tratta di una “disciplina” in cui la pietra è protagonista assoluta e che affonda le sue radici in tempi molto antichi, si parla di 2000 anni fa in Cina, e sviluppatasi successivamente anche in Giappone a partire dal VI secolo d.C.

I suiseki  sono pietre, capaci di evocare in miniatura montagne, caverne, pendii, isole, oggetti naturali e anche esseri viventi. Esse nascono dall’abitudine di “allestire” dei piccoli paesaggi in vassoi pieni d’acqua; sono pietre di dimensioni ridotte e con un peso adeguato, agevolmente sollevabili.

Le combinazioni per realizzare uno spazio espositivo suiseki sono infinite. Le pietre vengono generalmente inserite in vassoi di ceramica o di bronzo (su uno strato di sabbia o con acqua e sabbia), oppure in una base di legno colorata. E’ fondamentale mirare la massima armonia, la composizione non deve avere elementi sovrastanti, deve essere esaltata nel modo più equilibrato possibile sia dal punto di vista cromatico, che formale ed evocativo.

L’utilizzo della pietra modellata dalla natura è strettamente legato all’arte dei bonsai, il potere evocativo dei suiseki è accentuato dalla vegetazione, mentre i bonsai trovano in questi elementi la loro contestualizzazione ideale.

Nella terra del Sol Levante, la raccolta di pietre modellate dalla natura (erose dal vento, smussate dalle acque), effettuata soprattutto da collezionisti e appassionati, è diventata una vera e propria arte.

Prima di procedere con l’allestimento dello spazio scelto, il collezionista deve considerare le qualità estetiche delle pietre: potenzialità evocative, equilibrio (qualità della superficie, armonia delle proporzioni, rapporto fra base e altezza), e colore (i suiseki scuri o di tonalità indistinta sono generalmente più apprezzati).

I collezionisti di suiseki si avvalgono di quattro forme di classificazione, talvolta combinate: forma (oggetti, animali, elementi paesaggistici), disegni sulla superficie (piante, fiori, frutti, simboli astratti), colore e luogo d’origine.

Il luogo di origine delle pietre è sempre una scelta molto rilevante poiché, in base alla zona di raccolta,  esse cambiano di colore, forme e sfumature.

Sulle rive o dentro il fiume Kamogawa, per esempio, si rintracciano pietre nero ebano, in granito marrone con tracce di ruggine e in granito grigio scuro o rosso porpora, raffiguranti montagne o pendii. Il fiume Kamouikotan, invece, offre pietre nere o blu-verde scuro, in argilloscisto, mentre quelle del fiume Furuya sono calcaree, nere o grigio scuro, a forma di rocce e montagne con cascate e torrenti.

suiseki riescono a farsi apprezzare per le  proprie qualità estetiche, facendo immaginare a chi le ammira, somiglianze ed analogie; vogliono trasmettere emozione e coinvolgimento attraverso la loro naturalezza e semplicità.

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Fontane in pietra: elementi preziosi nell’allestimento di un giardino

Le fontane in pietra sono spesso installate con lo scopo di allestire e decorare i giardini e le aree verdi delle abitazioni private.

In origine però la loro collocazione era diffusa prettamente nei centri abitati per un motivo del tutto funzionale, quello di approvvigionare tutte le famiglie di acqua, al tempo non ancora disponibile nelle singole case.

Le fontane utilizzate come ornamento si svilupparono in epoca ellenistica e solamente con l’avvenimento del Barocco e del Rinascimento acquisirono un valore puramente architettonico, urbanisticodecorativo.

Perché scegliere proprio una fontana in pietra per allestire un giardino?

Non esiste, per una fontana da esterno, materiale più idoneo e durevole della pietra, e il granito è una delle pietre naturali più belle e versatili che si possano impiegare, con caratteristiche di robustezzaresistenza a condizioni metereologiche sfavorevoli (come la pioggia e il gelo) e durevolezza nel tempo.

Le fontane in granito solitamente vengono ottenute da formazioni monoblocco in pietra dai quali è possibile ricavare elementi unici ed originali, con svariate forme, dimensioni e sfumature.

Grandi o piccole, a muro o a cascata, con rubinetto o a getto continuo, le fontane in pietra possiedono tutte le caratteristiche che occorrono per creare effetti scenografici tra giochi d’acqua, elementi scultorei e luci. Esse sono in grado di adeguarsi con estrema facilità al contesto ambientale nel quale vengono inserite, conferendo un’atmosfera rasserenante a tutto lo scenario circostante.

Da elemento fondamentale per l’approvvigionamento dell’acqua a un elegante e allo stesso tempo pratico accessorio per allestire gli spazi verdi, la storia delle fontane in pietra ha conosciuto un passato ricco di cambiamenti dovuti al contesto storico e all’evolversi della cultura nel corso dei secoli.

Europietre Giardini offre una vasta scelta di fontane in granito che va dalle più piccole e semplici, alle più monumentali e complesse.

Scaricate il nostro catalogo in formato PDF e visionate tutte le novità.

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Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle, Pavia

Pavimentazioni: PIAZZA GRANDE – PAVIA

Piazza Grande, denominata anche Piazza della Vittoria a partire dal primo dopoguerra, è l’ambiente pubblico di maggior importanza del centro storico di Pavia. La piazza è incorniciata quasi interamente da eleganti e possenti portici trecenteschi ed è delimitata sul lato meridionale dal Palazzo del Broletto medioevale e dalla mole della cupola del Duomo.

Limitrofa al punto di intersezione fra il cardo e il decumano, le vie principali della città romana, Piazza Grande era la sede del mercato e delle trattative commerciali. La fase storica che lasciò maggiormente la propria impronta nella piazza fu dal XIV al XV secolo, periodo in cui regnarono i Visconti, i quali ampliarono l’area dell’antico foro romano, occupata da edifici medievali. A quel tempo la pavimentazione era ancora di sola terra battuta.

Attualmente la piazza è caratterizzata da una forma rettangolare, stretta e lunga, la sua pavimentazione è stata interamente realizzata con ciottoli di fiume.

Piazza Grande continua ancora oggi a mantenere la sua funzione di spazio pubblico, sia come luogo di incontro e socializzazione, sia come luogo di mercato (sotterraneo dal 1956).

 

Pavimentazioni a Pavia realizzate da Europietre Giardini:

Abbiamo fornito lastre in diorite scura e granito grigio chiaro per la pavimentazione della piazza nell’area Ex Marelli a Pavia. Dette lastre sono state disposte in modo da formare un disegno geometrico; le sfumature e le caratteristiche dei due materiali impiegati in questa realizzazione hanno così dato la possibilità di ottenere un risultato soddisfacente, garantendo qualità e vivibilità negli spazi esterni uniti alla resistenza all’usura e agli agenti atmosferici.

La linea di pavimentazioni in lastre interpreta e rielabora l’uso del granito, e in generale della pietra, come preziosa finitura di pavimenti che conferisce eleganza, funzionalità e praticità allo stesso tempo.

Vuoi saperne di più sulle nostre lastre in pietra? Scarica il catalogo tecnico.

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Fonte immagine: Flickr.com

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Pietre segna passo: elementi estetici e funzionali per il giardino

Le pietre segna passo nacquero in Giappone nel 1500, periodo durante il quale si svilupparono il giardino ed in parallelo la cerimonia del tè.

Questo rituale, ancora tutt’oggi praticato, viene svolto nella cosiddetta stanza del tè e rappresenta un momento di meditazione ricco di spiritualità che infonde un senso di allentamento dalle ansie e dalla materialità della vita quotidiana. Gli ospiti, lasciandosi alle spalle la confusione della città, raggiungono il giardino immergendosi nel silenzio e nella meditazione, diventando parte integrante di esso.

Nell’antichità, durante la cerimonia del tè, tutti gli elementi presenti nel giardino dovevano aiutare l’ospite a disporsi nel giusto spirito, distogliendolo dalle distrazioni, per trovare una buona armonia interiore. Anche alle pietre segna passo era affidato questo importante ruolo.

Queste pietre così semplici ma allo stesso tempo rilevanti, sono sempre di forma asimmetrica, vengono interrate nel suolo (in alcuni casi sono addirittura collocate in acqua), in modo da mantenere la parte piatta in superficie, e sono disposte perpendicolarmente lungo il sentiero, seguendo costantemente il suo andamento. Le pietre segna passo possono essere inserite nel contesto del giardino sia collocandole con le proprie forme e caratteristiche originali, sia tagliandole, lavorandole quindi a proprio piacimento.

Le pietre segna passo permettono di compiere solo piccoli passi ad un’andatura molto lenta, assecondando quindi il concetto del giardino giapponese che infonde quiete e rilassatezza.

In questa complessa realizzazione i proprietari tendevano ad allungare il percorso facendolo diventare sinuoso, asimmetrico e irregolare per dar modo di esplorare tutto il giardino ed i suoi punti di interesse simbolici e visivi.

Oltre ad essere importanti elementi estetici le pietre segna passo contribuiscono a completare il giardino giapponese, rappresentando una necessaria superficie su cui camminare, che obbliga il visitatore a percorrere il tragitto migliore per poter apprezzare appieno la bellezza del giardino e tutti gli elementi che lo costituiscono.

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Lastre in granito e basalto: il nostro cantiere di Teramo

Per la riqualificazione della pavimentazione nel centro storico di Teramo abbiamo fornito lastre in granito e basalto in diversi formati e lavorazioni (fiammate e graffiate).

Lo scopo di questo importante intervento è stato quello di ridisegnare, dopo decenni, il cuore di Teramo.

Grazie alla loro compattezza e resistenza anche a condizioni atmosferiche sfavorevoli, le lastre in pietra sono utilizzate frequentemente per la pavimentazione di piazze, zone pedonali e centri storici.

Nel caso di Teramo, grazie all’impiego e alla combinazione di due tipologie di pietra con colorazioni differenti come il granito e il basalto, la pavimentazione striata sembra quasi prendere vita e dare movimento a tutto lo spazio circostante. La posa estremamente semplice delle lastre gioca interamente sul colore dei due materiali ricreando un gioco di chiaro scuro molto suggestivo.

Le lastre utilizzate per le pavimentazioni esterne garantiscono e valorizzano ogni tipo di ambiente, conferendo un tocco di modernità anche a luoghi contrassegnati dal tempo trascorso, come nel caso del centro storico di Teramo.

Questa attuale pavimentazione ha fatto assumere alla città di Teramo una nuova bellezza, regalando a cittadini e non, un salotto all’aperto funzionale da godere in piena libertà. Gli spazi creati sono stati concepiti per la piena fruibilità con lo scopo di rifare del centro storico il luogo dove incontrarsi e godere dell’ambiente e dell’atmosfera.

Nel nostro magazzino di Caraglio disponiamo di lastre in pietra in molteplici colorazioni e lavorazioni, per ogni vostro tipo di esigenza non esitate a contattarci al seguente indirizzo mail: info@europietregiardini.it

Le nostre lastre permettono di essere impiegate nei più svariati contesti, in questo modo saremo in grado di soddisfare ogni esigenza tecnica e funzionale del cliente.

Per saperne di più sui materiali da pavimentazione e scoprire la vasta gamma di lastre da noi commerciate scaricate il nostro catalogo tecnico!

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Il legame fra la scala e la pietra

La scala è conosciuta e definita come un dispositivo per superare in progressione i dislivelli fra i diversi piani di un edificio, sia internamente che esternamente. Dal punto di vista architettonico la scala ha sempre avuto una grande importanza soprattutto per quanto riguarda la sua praticità, oltre che rappresentare un elemento di arredo alle volte addirittura monumentale (basti pensare alla bellezza e allo sfarzo delle ricche scalinate barocche).

La scala è composta dai gradini, a loro volta formati da alzate e pedate, rispettivamente l’altezza (o spazio verticale del gradino) e la sua profondità (o ripiano orizzontale). Ogni gruppo di gradini costituisce una rampa, che solitamente non deve contenere più di 15-18 scalini per non risultare eccessivamente faticosa e scomoda. Al termine di ogni rampa si presenta in piano orizzontale che, in base alla sua posizione rispetto ai livelli dell’edificio, può essere definito pianerottolo “di sosta” oppure “di arrivo”.

Quando si realizza una scalinata, spesso e volentieri ci si affida all’impiego della pietra.

Le scale in pietra si rintracciano quasi in tutte le strutture abitative d’epoca, presentando spesso ringhiere dello stesso materiale o in ferro battuto. Che siano scalini in pietra verniciati per alcune case coloniche, scaloni in marmo levigato per le ville veneziane del Quattrocento o semplicemente scale in pietra ruvida per le cascine montane ed i rustici, scale e pietre si uniscono sempre e comunque un legame molto stretto, adattandosi ad ogni ambiente e circostanza.

Quando si parla di scale, e in particolare di scale esterne o condominiali, il granito è uno dei primi materiali verso i quali si rivolge la scelta. Perché proprio il granito?

Perché il granito è una pietra che non richiede alcuna manutenzione particolare, è robusto, durevole, sobrio e resistente allo stesso tempo. Grazie alle sue svariate tonalità di colore il granito contribuisce a creare un particolare dinamismo di superfici e volumi, facendo così ricoprire ad ogni scala un ruolo fondamentale anche a livello di arredo.

Se devi realizzare una scalinata in pietra contatta Europietre Giardini e richiedi un preventivo!

Sapremo aiutarti nella scelta del granito con colorazione e lavorazione più idonee alle tue necessità.

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Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle, Bologna

Pavimentazioni: PIAZZA MAGGIORE – BOLOGNA

Piazza Maggiore è il cuore della città di Bologna sulla quale si affacciano numerosi e importanti edifici medievali come la Basilica di San Petronio con la sua facciata grigia incompleta, il Palazzo d’Accursio, il Palazzo del Podestà ed il Palazzo dei Notai.

Essa fu edificata nel 1200 e inizialmente nacque come luogo di ritrovo per il popolo nel quale si svolgevano attività commerciali, attirando mercanti da tutto il mondo. Prima denominata curia communis e poi platea communis, solo a partire dal Cinquecento iniziò ad essere conosciuta come Piazza Maggiore.

La parte centrale della piazza è caratterizzata dalla presenza di una piattaforma pedonale rialzata denominata “il crescentone” realizzata con pietre squadrate in granito bianco e rosa. Essa porta i segni lasciati durante le manovre di un carro armato americano nel giorno della Liberazione, i cui danni provocati non sono mai stati riparati perché considerati una testimonianza storica.

Adiacente a Piazza Maggiore è anche presente uno dei simboli di Bologna: la fontana del dio Nettuno. Essa venne realizzata negli anni Sessanta del Cinquecento con il compito di abbellire la piazza e simboleggiare il potere papale. Realizzata in marmo e bronzo, la fontana di Nettuno venne collocata esattamente nel punto in cui il cardo e il decumano, le vie principali della città romana, si incrociavano.

Piazza Maggiore è un importante punto di ritrovo per i bolognesi e cuore pulsante della città arricchita grazie alla presenza di numerosi edifici che la circondano edificati nel corso della sua secolare trasformazione.

Visualizzate i lavori eseguiti a Bologna da Europietre Giardini

Il “Cantierone” nel centro storico di Bologna
 
Abbiamo ultimato la fornitura della pavimentazione del cosidetto “Cantierone” nel centro storico di Bologna.
Il materiale che è stato impiegato per questa realizzazione sono masselli in granito grigio di spessore cm 15 con piano bocciardato. E’ certamente un lavoro di prestigio e lo sottolineiamo con orgoglio.
 
Sempre a Bologna nel centro storico continuiamo a fornire granito per rendere la città sempre più bella e vivibile. Elementi di contrasto movimentano visivamente i grandi spazi e dimensionano zone diverse.
 
Realizzazione Porta Saragozza a Bologna
 
Sono sempre più numerosi i progetti che coinvolgono il granito, che si tratti di progettazioni in fase di studio o ristrutturazioni di architettura del passato, come in questo caso. Le qualità estetiche abbinate alla capacità interpretative ed alle maestranze altamente qualificate hanno prodotto un lavoro di qualità sotto tutti i punti di vista.
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Fonte immagine: BolognaToday

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I nostri cantieri: Bologna, pavimentazioni e sedute

Le realizzazioni a Bologna firmate Europietre Giardini sono sempre più numerose.

Questa volta, per la pavimentazione di una piazza e dell’adiacente zona pedonale nel comune di Bologna, abbiamo fornito cubetti in pietra arenaria di colore misto, scelti e approvati dalla direzione lavori. Il tutto è stato posato a perfetta regola d’arte, ottenendo un disegno armonico che ben si adatta a tutto l’ambiente circostante. Il materiale impiegato per questo lavoro presenta caratteristiche antigelive e garantisce la massima resistenza all’usura, all’invecchiamento e agli agenti atmosferici. La valenza estetica della pavimentazione viene esaltata grazie ai contrasti e alle differenti colorazioni dei cubetti, che rendono la piazza uno spazio curato nel dettaglio e ben integrato con l’architettura locale.

Dello stesso materiale sono anche le numerose sedute realizzate su misura per l’arredo della piazza e della zona pedonale. Queste panche, alcune disposte in modo circolare altre semplicemente collocate l’una accanto all’altra, presentano dimensioni e forme differenti che vanno dal quadrato al rettangolare fino al rotondo. Sulla superficie di alcune di esse sono perfino stati inseriti piccoli assi di legno perfettamente accostati l’uno all’altro per dare maggiore unicità e comodità alle panche.

Le proprietà dell’arenaria e le sue sfumature di colore (sabbia, visone, tortora) fanno sì che la pavimentazione e le sedute si congiungano e si integrino facendo assumere alla piazza il ruolo di un “salotto” all’aperto, vivibile e conviviale.

Le qualità estetiche, unite alle capacità interpretative e alle maestranze altamente qualificate hanno prodotto un lavoro di qualità e possiamo dire che il nostro scopo di migliorare e rendere Bologna una città sempre più bella è stato un’altra volta raggiunto.

Hai bisogno di cubetti per realizzare una pavimentazione da esterno ad un prezzo contenuto?

Richiedici un preventivo alla seguente mail: info@europietregiardini.it …tutti i nostri materiali sono campionabili su richiesta!

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Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle, iniziamo con Siena

Pavimentazioni: PIAZZA DEL CAMPO – SIENA

Piazza del Campo, conosciuta per l’importante evento denominato “Il Palio” è una delle più belle piazze del mondo.

Importante luogo di incontro e cuore della città, Piazza del Campo presenta un’originale forma a conchiglia suddivisa in nove spicchi, tutti confluenti verso il Palazzo Pubblico con una leggera pendenza.

Essa nacque su un territorio fragile e fangoso, la sua superficie denominata “Campo” era uno spazio destinato ad ospitare mercati e fiere. Nel 1193, con l’evolversi della cittadina, venne eretto un muro divisorio in mezzo alla piazza, da una parte quindi il Campo assunse la sua forma attuale e particolare forma a conchiglia.

A partire dall’inizio del Trecento cominciò la progressiva decorazione e pavimentazione della piazza eseguita in mattoni disposti a nove spicchi separati da strisce di travertino, in memoria dei nove signori che governarono la città. Il cerchio esterno è invece realizzato in pietra serena, delimitato da colonne in travertino che arricchiscono la piazza adattandosi perfettamente al contesto. Nella parte bassa della piazza non tutti si accorgono della presenza del “Gavinone“, una scultura che orna l’apertura per lo scolo delle acque, e di un’iscrizione nella pavimentazione che ricorda il luogo in cui predicò San Bernardino da Siena.

Al di là di svariati interventi sui fabbricati antistanti la piazza, le caratteristiche del Campo sono ormai inalterate da quasi sette secoli, essa continua ad ospitare e a sorprendere ogni giorni turisti e cittadini in arrivo dai tre crinali sui quali è nata la città.

Visualizzate i materiali da pavimentazione da noi commercializzati.

http://www.europietregiardini.com/ita/realizzazioni_catalogo_generale.asp?id=1

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Il granito e le sue origini

Il granito è una pietra naturale, formata da grani contigui e grossi cristalli, la cui origine viene discussa ormai da più di un secolo. L’ipotesi più accreditata è che sia una roccia ignea intrusiva, detta anche magmatica, formatasi dal raffreddamento e dalla cristallizzazione di un magma basico fluido. Il magma risalendo verso la superficie terrestre, per forza propria o per pressioni interne, subisce un brusco cambiamento di temperatura dando origine a rocce effusive, quando invece si solidifica lentamente al di sotto della superficie terrestre si trasforma in roccia intrusiva.

Le rocce intrusive si raffreddano lentamente e questo processo permette la graduale formazione di cristalli ben visibili, spesso anche di grossi granuli; esse possono essere riportate in superficie grazie a fenomeni atmosferici che ne erodono la copertura oppure grazie a movimenti della crosta terrestre.

I graniti sono le rocce intrusive più rappresentative: sono costituiti principalmente da minerali come il quarzo, l’ortoclasio (feldspato posattico), le miche, che ne determinano anche la particolare colorazione che varia dal nero a tutte le gradazioni del grigio, fino alle tonalità del giallo, del rosa e del rosso.

Il granito è largamente utilizzato nell’edilizia, soprattutto nelle pavimentazioni e nella costruzione di monumenti. E’ una pietra estremamente dura e resistente, la sua compattezza lo rende impermeabile e durevole, non mostra i segni del tempo; queste peculiarità lo rendono impareggiabile nell’uso edilizio. Il suo impiego conferisce eleganza, funzionalità, praticità per le caratteristiche di compattezza, resistenza all’usura e non gelività, del tutto intaccabile da acidi e sostanze oleose e corrosive.

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