Caratteristiche ed impieghi della pietra arenaria

La pietra arenaria è una roccia sedimentaria clastica, formatasi per cementazioni di sabbie in periodi e strati differenti. Questa pietra è composta da granuli delle dimensioni medie di una sabbia, che possono avere varia composizione mineralogica in funzione all’area di provenienza. La forma dei singoli granuli permette di ipotizzare le origini del sedimento: i granuli marini e fluviali sono generalmente da angolosi a leggermente arrotondati, quelli fluviali sono angolosi e raramente poco lucenti, i granuli eolici sono arrotondati e levigati. Tra i grani più resistenti all’abrasione e all’alterazione chimica, abbondano comunemente quelli del quarzo, minerale che, proprio per la sua resistenza, è uno dei costituenti più comuni di queste rocce.

La matrice che riempie gli spazi compresi tra i granuli, detta cemento se cristallizzata, può essere di natura silicea, calcarea, argillosa, ferruginosa, gessosa, più frequentemente mista. La quantità di matrice/cemento permette di poter distinguere le arenarie da altre rocce sedimentarie di origine detritica.

  • peliti – se la matrice è presente in percentuali maggiori del 75%
  • grovacche – se la matrice è presente in percentuali comprese fra il 75% e il 50%
  • subgrovacche – se la matrice è presente in percentuali comprese fra il 50% e il 15%
  • areniti – se la matrice è presente in percentuali inferiori al 15% ed è presente cemento che litifica la roccia.

A seconda della compattezza determinata dal cemento, le arenarie si distinguono in forti o friabili.  Queste ultime presentano una giacitura a strati e colorazione mista tendente al grigio, rossastro, bruno-giallastro, verdognolo.

L’arenaria è un materiale di bell’aspetto e facilmente lavorabile, per questo motivo trova vasto impiego nell’edilizia, in particolare nella realizzazione di pavimentazioni esterne, rivestimenti ed elementi architettonici. Ne è un esempio il centro storico di Alghero, in Sardegna, che è stato interamente costruito in arenaria gialla proveniente dalle coste, compresi la muraglia e tutte le fortificazioni.

La nostra azienda è in grado di fornire la pietra arenaria in elementi per pavimentazioni quali lastre cubetti, oltre che in manufatti per l’arredo urbano. Richiedici una quotazione gratuita senza impegno contattandoci al seguente indirizzo di posta elettronica: info@europietregiardini.it.

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Torino, pavimentazione area “Nuvola Lavazza” con cubetti di sienite

A pochi passi dal centro storico della città di Torino, più precisamente nel quartiere Aurora, è stato realizzato il nuovo centro direzionale della Lavazza. Questa struttura è stata concepita come uno spazio aperto, un luogo per la ricerca e la cultura, per lo scambio e la condivisione, e rappresenta un nuovo ambiente vitale per l’azienda leader nel commercio del caffè nel mondo. L’edificio che ospita questo centro è stato denominato “Nuvola” date le sue forme sinuose ed il suo sviluppo fluido.

I materiali impiegati per la sua costruzione comprendono vetrate alternate a pannelli metallici e vetri trattati con serigrafie decorative. All’interno del centro direzionale un grande atrio vetrato collega quest’ultimo con il Museo Lavazza, la piazza verde, lo Store e la Centrale. Gli arredi interni sono sostenibili come il resto dell’edificio e sono orientati al comfort delle persone, alla riduzione dei consumi energetici e a una gestione efficiente degli spazi.

Il progetto per la realizzazione della “Nuvola Lavazza” ha compreso anche la riqualificazione delle aree circostanti la struttura. Ed è per la realizzazione di questo lavoro che è entrata in campo Europietre Giardini! La nostra azienda si è occupata infatti della fornitura di cubetti in sienite di sezione 8/10 cm. per la pavimentazione di tutto l’isolato, nella zona compresa tra Via Bologna, Corso Palermo e Corso Brescia. La posa dei cubetti in pietra naturale è stata effettuata a file diritte parallele, una modalità sobria ma elegante allo stesso tempo. Questo tipo di posa consiste nel semplice posizionamento dei cubetti per file parallele, disposti in maniera ordinata, regolare e geometrica, al fine di rendere omogenea l’intera area pavimentata.

Con l’apertura del nuovo centro direzionale della Lavazza, Torino torna ad essere ufficialmente capitale della bevanda più amata dagli italiani. E inoltre il quartiere Aurora si è trasformato in uno spazio condiviso con i cittadini, ai quali è dedicata la piazza verde centrale, ed ai quali è stato restituito anche il ritrovamento archeologico fatto durante i lavori: i resti di una basilica paleocristiana del IV secolo, che sono stati recuperati e integrati nel progetto.

Vuoi saperne di più sui nostri prodotti? Allora non devi far altro che visitare il nostro sito www.europietregiardini.com…da noi potrai trovare articoli da giardino, cordoli, elementi per pavimentazioni (lastre, ciottoli, binderi, cubetti) il tutto realizzato ovviamente in pietra naturale!

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Cavezzo, pavimentazione di Piazza Martiri con lastre in granito

La riqualificazione di Piazza Martiri fa parte di un grande progetto volto ad apportare il miglioramento di numerosi spazi del centro storico nel comune di Cavezzo. Questa grande piazza rappresenta uno spazio urbano di riferimento per i cittadini, in quanto la sua superficie è adibita al parcheggio di autoveicoli.

Per realizzare la pavimentazione del secondo stralcio della piazza, Europietre Giardini si è occupata della fornitura di lastre in granito grigio con un formato di cm. 50×100 ed uno spessore di 7 cm. aventi tutti i lati segati ed il piano fiammato. La scelta delle pietre naturali per pavimentare la superficie di Piazza Martiri è stata coerente con la specifica modalità di relazione con il contesto.

Lo spazio dedicato ad essa è caratterizzato da un’orografia artificiale che reinterpreta i dislivelli esistenti tra le estremità nord e sud della piazza. Questa è infatti strutturata su una falda in leggerissima pendenza che spiove da nord a sud e che a sua volta è intersecata da una seconda falda, lunga e stretta, che cresce da est a ovest ed è occupata su tutta la lunghezza da una fascia di parcheggio. La presenza di questo secondo piano inclinato produce una marcata articolazione trasversale della piazza, dando luogo a lievi dislivelli e salti di quota di volta in volta accentuati o addolciti dai trattamenti superficiali della pavimentazione o dalle alberature. Si distinguono così  due aree pavimentate e associate a percorsi trasversali, elementi di arredo e alberature, lungo le cortine edilizie che delimitano la piazza ad est e ad ovest.

Piazza Martiri è uno spazio che si è sempre più caratterizzato come un grande parcheggio piuttosto che come una vera e propria piazza pavimentata e dotata di verde e arredo urbano. L’obiettivo ambizioso portato avanti dal comune di Cavezzo è stato proprio quello di mantenere la vocazione di spazio urbano dedicato al mercato storico e al parcheggio, conciliando l’esigenza della comunità di riqualificare un’area del centro storico in modo gradevole e funzionale.

Sei un’impresa di costruzioni e devi realizzare una pavimentazione in pietra naturale? Contatta Europietre Giardini che saprà guidarti nella scelta di un materiale che possa risaltare al meglio l’intera opera finita e le sue aree circostanti! Inviaci una email a info@europietregiardini.it o chiama il numero 0171/610337, siamo a tua completa disposizione!

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Pavimentazioni: alla scoperta delle piazze più belle, Trieste

Pavimentazioni: PIAZZA UNITA’ D’ITALIA – TRIESTE

Piazza Unità d’Italia è la piazza principale della città di Trieste, sulla quale fin dal Medioevo si affacciavano gli edifici pubblici comunali. La sua denominazione variò numerose volte nel corso dei secoli, da Piazza San Pietro (nome di una chiesa ivi esistente, demolita nella seconda metà dell’Ottocento), a Piazza Grande (per distinguerla da Piazza Piccola situata dietro il palazzo del comune). Nel corso della prima guerra mondiale venne denominata Piazza Francesco Giuseppe e, a partire dal 1955, con l’annessione di Trieste all’Italia, essa prese il nome di Piazza Unità d’Italia.

L’aspetto attuale della piazza è frutto della ristrutturazione attuata negli anni 2001 – 2005, quando la pavimentazione in asfalto venne sostituita con blocchi di pietra naturale in arenaria, elementi che vogliono ricordare i masegni che lastricavano anticamente la superficie di Piazza Unità d’Italia.

I palazzi che si affacciano sulla piazza, posti in senso orario dal lato mare sono: il palazzo della Luogotenenza austriaca (ora sede della prefettura), il palazzo Stratti, il palazzo Modello, il municipio, il palazzo Pitteri, il Grand Hotel Duchi d’Aosta ed infine il palazzo della compagnia di navigazione Lloyd Austriaco di Navigazione (ora sede della regione autonoma Friuli Venezia Giulia).

Su Piazza Unità d’Italia sono inoltre presenti i seguenti manufatti:

La Fontana dei Continenti, realizzata tra il 1751 ed il 1754, è formata da quattro statue allegoriche che richiamano i tratti degli abitanti dei continenti a quel tempo conosciuti (Europa, Asia, Africa ed America). Sulla sommità della fontana sovrasta una figura femminile alata e a braccia aperte che rappresenta la città di Trieste.

Poco distante dalla Fontana dei Continenti una colonna in pietra bianca sorregge la statua dell’imperatore Carlo VI d’Asburgo. Quest’ultimo, nel 1719, istituì il porto franco a Trieste, dando così un notevole impulso al commercio e allo sviluppo cittadino.

Sul lato mare, infine, si trovano due pili portabandiera, donati nel 1932 dagli autieri della prima guerra mondiale, ove vengono effettuati gli alza e gli ammaina bandiera solenni.

Scopri il mondo di Europietre Giardini, da noi potrai trovare numerosissimi materiali per realizzare pavimentazioni in pietra naturale (lastre, basole, cubetti, ciottoli). Per saperne di più o per richiedere un preventivo contattaci al numero 0171/610337 oppure inviaci una mail all’indirizzo info@europietregiardini.it. Saremo lieti di soddisfare ogni tua richiesta!

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Tipologie di lavorazione superficiale della pietra naturale

La pietra naturale è un materiale impiegato in svariati ambiti, sia in spazi esterni che interni; in base al suo utilizzo, essa può assumere numerose tipologie di lavorazione sulla sua superficie.

La realizzazione del prodotto finito e pronto per essere applicato, avviene tramite diverse fasi che consistono nell’estrazione della roccia dalla cava d’origine, nella suddivisione in blocchi e in una seconda suddivisione in elementi di forma e dimensioni determinate. Una volta ottenuto l’elemento lapideo nel formato voluto, la fase di lavorazione finale consiste nell’applicare sul materiale il trattamento di finitura desiderato. Alcune lavorazioni superficiali, oltre a determinare il diverso aspetto e i vari gradi della colorazione, influiscono anche sulle prestazioni del prodotto, come la resistenza meccanica, la resistenza agli agenti esterni e l’isolamento acustico.

Le lavorazioni che conferiscono particolari caratteristiche alla pietra naturale sono:

SABBIATURA

Consiste in un’incisione della superficie per mezzo di getto di sabbia sotto pressione. Questa lavorazione conferisce al materiale un aspetto molto piacevole, cui si associa un deciso smorzamento delle tonalità di colore, che diventano più chiare e delicate. E’ un trattamento aggressivo, finora molto diffuso nel campo del restauro per asportare la patina dai rivestimenti lapidei anneriti dall’attacco degli agenti atmosferici e dall’inquinamento. Oltre che per le superfici, la sabbiatura viene frequentemente impiegata per realizzare scritte e decorazioni su targhe, monumenti, lapidi, ecc.

FIAMMATURA

Consiste in un trattamento termico della superficie lapidea che viene investita da un getto ad altissima temperatura da cui si ottiene una superficie in leggero rilievo, con un’attenuata cromia. La fiammatura tende a uniformare e mascherare i difetti del materiale. Questo trattamento termico è applicabile con buoni risultati su tutti i graniti e su alcune pietre su cui la temperatura e la forte velocità del flusso dal cannello provocano disgiunzioni, sollevamenti e distacchi di cristalli.
La fiammatura è efficace sui materiali composti da più minerali, mentre sui marmi, che non sono contraddistinti da coefficienti di dilatazione termica diversi da punto a punto, non ottiene in genere risultati soddisfacenti.
La fiammatura è spesso impiegata nei rivestimenti esterni poiché aumenta la resistenza alle aggressioni atmosferiche, soprattutto chimica, e all’erosione.

LAVORAZIONE A SPACCO

Superfici irregolari, rugose, a rilievo variabile si ottengono dalla rottura meccanica delle lastre che ne rende visibile la superficie naturale.
Esistono materiali che si presentano in natura già lastrificati, come la pietra di Barge ed il Porfido atesino. Altri, come l’Ardesia ligure e la pietra del Cardoso, sono sufficientemente compatte per produrre blocchi per segagione, quanto sfaldabili per percussione fino a spessori millimetrici. Per percussione si ottengono lastre di vario spessore dalla Pietra di Luserna e dalle Beole.

BOCCIARDATURA

E’ una tra le più antiche lavorazioni ad urto, esalta la tessitura del materiale, cui conferisce un aspetto rustico, scolpito e in rilievo. A livello cromatico la bocciardatura, così come la fiammatura, tende ad annullare difformità e variazioni.
Eseguibile su molti tipi di roccia, si presta per realizzare manufatti esterni, come scale, cordoli, pavimentazioni, grazie anche alla ridotta scivolosità delle superfici di calpestio. Tale finitura non è eseguibile sui bordi del piano che rimangono lisci. Questa lavorazione si esegue a mezzo della bocciarda, un martello a fitte punte piramidali, atto a scolpire la superficie sottostante. Questa percussione sottopone i materiali ad un notevole stress e richiede spessori maggiori per sopportare le sollecitazioni superficiali. Tuttavia, occorre considerare che tale lavorazione può causare l’indebolimento della struttura del materiale e l’apertura di micro porosità.

CALIBRATURA, LEVIGATURA E LUCIDATURA

La successione di queste lavorazioni si esegue in sequenza per eliminare le irregolarità della superficie (calibratura) e ottenere la finitura liscia (levigatura) o lucida. Quest’ultima è forse la finitura più diffusa, che accentua le qualità cromatiche e rende la superficie perfettamente riflettente. La lucidatura dei marmi è un processo chimico ottenuto con utensili abrasivi e acidi, che reagiscono formando una patina superficiale, prodotto dall’interazione tra i reagenti e il materiale stesso. I graniti vengono invece lucidati con un processo meccanico che utilizza abrasivi a grana progressivamente più fine.

SPAZZOLATURA

Lo spazzolato, è una lavorazione di recentissima introduzione. Si ottiene con apposite spazzole montate sulla linea di levigatura, conferisce al materiale una tessitura opaca, leggermente ondulata, con un effetto buccia di arancio. Estremamente compatta e piacevole al tatto, non di rado viene associata ad altri trattamenti come la fiammatura che, eseguita preventivamente, rende la superficie ancora più “morbida” e vellutata.

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I materiali lapidei: caratteristiche meccaniche

I lapidei sono rocce di forma e dimensione variabile che si possono classificare in magmatiche, se originate da cristallizzazione di magmi, sedimentarie, se generate da deposizione di sedimenti, o metamorfiche, se originate da aumenti di temperatura e pressione. Questa è la classificazione petrografica delle pietre naturali, basata sul solo criterio genetico.

La classificazione commerciale, invece, considera le peculiarità quali lucidabilità e lavorabilità caratterizzanti i lapidei stessi, che verranno quindi così suddivisi:

GRANITI (diorite, gabbro, granito, sienite, porfido, gneiss) rocce resistenti di natura silicatica, lucidabili;

PIETRE (basalto, arenaria, tufo, argilla, quarzite) rocce compatte o porose, non lucidabili;

MARMI (marmo, calcescisto) rocce compatte di natura carbonatica, lucidabili;

TRAVERTINI (travertino) rocce ricche di cavità, compatte e lucidabili.

Ora che ci siamo fatti un’idea generale riguardo alla classificazione dei materiali lapidei, possiamo procedere ad analizzare le principali caratteristiche meccaniche delle pietre impiegate nel settore dell’edilizia. Peculiarità che riguardano solo alcune delle capacità di sopportare le tensioni interne prodotte da forze esterne, in particolare:

RESISTENZA ALLA COMPRESSIONE: capacità di sopportare le forze che tendono alla rottura per schiacciamento, importante nel caso di realizzazione di murature. Le resistenze a rottura per compressione delle varie pietre variano moltissimo, passando da un minimo di 200 kg/cm2 (per alcune arenarie e tufi) fino ad un massimo di 2500-4000 per alcuni graniti, calcari compatti, porfiri quarziferi e basalti.

RESISTENZA ALLA FLESSIONE: consiste nella capacità di sopportare gli sforzi connessi all’incurvamento, importante soprattutto nel caso di manti di copertura, architravi o pavimenti sopraelevati.

RESISTENZA ALL’URTO: capacità di sopportare i colpi di un corpo contundente, rilevante nel caso di pavimentazioni e rivestimenti.

RESISTENZA ALL’USURA O LOGORABILITA’: capacità di sopportare l’attrito radente prodotto da corpi rigidi in movimento. In base alla loro logorabilità i lapidei si dividono in: poco logorabili (rocce eruttive), abbastanza logorabili (altre rocce scistose) e logorabili (rocce sedimentarie).

Al momento della scelta di un materiale lapideo è bene conoscere tutte le caratteristiche del prodotto stesso, al fine di considerare le prestazioni in base al suo futuro impiego ed indirizzarsi così verso la roccia più adatta alle proprie esigenze.

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Montichiari, pavimentazione di Piazza Treccani con lastre in granito

Per la riqualificazione di Piazza Treccani situata nel centro storico di Montichiari, in provincia di Brescia, ci siamo occupati della fornitura di lastre in granito.

Il progetto prevedeva la rimozione dei cubetti in porfido e delle lastre in arenaria esistenti componenti la pavimentazione della piazza, e la conseguente sostituzione di questi ultimi con nuovi elementi sempre in materiale lapideo.

Da parte della Europietre Giardini Srl sono stati forniti circa 900 mq. di materiale, atti a ricoprire gran parte della superficie dell’ampia piazza. Le lastre impiegate per realizzare e completare questo lavoro sono in granito grigio, con un formato di cm. 50×100 ed uno spessore di 7 cm., scelte e collaudate dalla Direzione Lavori. Queste ultime presentano una doppia fiammatura (su entrambe le facce) ed i lati segati, caratteristica ricercata al fine di conferire alla piazza un aspetto armonioso.

Le lastre fornite per la riqualificazione di Piazza Treccani a Montichiari sono state posate per delimitare il perimetro della piazza stessa ed i parcheggi presenti all’interno di essa. L’area interna è stata invece ricoperta con cubetti in porfido del Trentino a spacco di sezione 6/8 cm. L’accostamento di queste due tipologie di materiali dona armonia all’intero progetto rendendo unico il disegno della pavimentazione. I cubetti in porfido sono impreziositi dalle lastre in granito grigio che definiscono le varie aree seguendo la geometria della piazza. Elementi di contrasto movimentano visivamente l’intera superficie di Piazza Treccani…anche questa volta non possiamo far altro che sottolineare con orgoglio questo lavoro di prestigio!

Realizzare una pavimentazione mediante l’impiego della pietra naturale è la scelta giusta, in quanto garantisce la massima resistenza a qualsiasi temperatura, è un materiale durevole nel tempo e con un’immutabile bellezza. Scopri il grande mondo di Europietre Giardini visitando il sito www.europietregiardini.com e scaricando i cataloghi tecnici. Grazie alla disponibilità del nostro ampio magazzino, siamo in grado di soddisfare qualsiasi richiesta! Non esitare ad interpellarci per un preventivo gratuito, i nostri contatti sono i seguenti: tel. 0171 610337 – email info@europietregiardini.it

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Progettare un giardino: l’importanza della collaborazione

La buona riuscita di un progetto, in questo caso parliamo di un giardino, è il frutto dell’affiatamento di tutte le figure professionali coinvolte, unite per il perseguimento del medesimo scopo. Occorre iniziare il proprio progetto con le stesse ambizioni con cui in passato architetti, ingegneri, paesaggisti e muratori, hanno costruito ciò che noi oggi possiamo ammirare guardandoci intorno.

Analizziamo di seguito quali sono le figure necessarie per la progettazione e realizzazione del nostro giardino.

Il progettista

Il compito del progettista viene solitamente affidato al cliente, il diretto interessato. Quest’ultimo, se si sentirà inesperto, potrà in ogni caso farsi affiancare da un professionista. In caso contrario, il cliente dovrà assumere una doppia personalità, scindendo dall'”io cliente” all'”io disegnatore”, facendo in modo che il primo non influisca troppo sul secondo.

L’architetto

I progettisti si incontrano da subito, dal momento in cui si decide di procedere con la costruzione/realizzazione di un’opera. La figura dell’architetto dovrà rispettare le esigenze, i gusti e gli stili costruttivi richiesti dal cliente. Non dovrà inoltre interferire troppo con il progetto del paesaggista.

Il geometra

Questa figura professionale si occuperà delle utenze e farà sì che il paesaggista non commetta alcun errore. Il geometra dovrà quindi assicurare al cliente la qualità dell’aspetto costruttivo, per questo motivo va necessariamente interpellato in veste di tecnico per l’avanzamento del progetto, a patto però che non interferisca con l’aspetto artistico dello stesso.

Il progettista del verde

Per la buona riuscita di un giardino è anche necessario un bravo tecnico del verde. E’ bene quindi farsi affiancare da un vivaista o paesaggista con una buona esperienza sul campo che prenderà in considerazione molti aspetti tra i quali: la necessità o meno di luce da parte di una pianta, se la tessitura del terreno è adatta a un tappeto erboso di macroterme o microterme e così via.

Il giardiniere

Nel nostro caso la scelta del giardiniere è fondamentale. La sua figura dovrà costantemente dialogare con il progettista del verde, che a sua volta dovrà seguire diligentemente i lavori. E’ infatti necessario che il giardiniere capisca il senso artistico del progetto seguendolo sia in fase di realizzazione che di successiva manutenzione.

L’impresa edile

Anche la scelta dell’impresa edile è fondamentale per la buona  riuscita del nostro giardino. I collaboratori dovranno prestare particolare attenzione a numerosi aspetti come: non calpestare aiuole, non strappare le radici di esemplari centenari durante gli scavi per le fognature ed eventualmente posizionare la gru lontano all’esemplare più antico del giardino.

Con l’affiancamento di queste figure professionali la buona riuscita del progetto sarà garantita!

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I pozzi, meravigliosi blocchi di pietra lavorata

I pozzi sono strutture artificiali, solitamente di forma circolare, aventi lo scopo di raggiungere la falda freatica ed estrarre l’acqua dal sottosuolo attraverso l’utilizzo di una pompa particolare o una carrucola per portarla in superficie. L’acqua può servire per diversi scopi come l’irrigazione del giardino o dei campi oppure per uso domestico. La funzione dei pozzi nell’antichità era principalmente protettiva (per evitare di cadervi dentro) ma, per fortuna, grazie al continuo bisogno dell’uomo di rendere bello e piacevole alla vista ciò che lo circonda, queste protezioni si sono trasformate in veri e propri gioielli di pietra.

I pozzi più antichi di cui si conoscono tracce certe risalgono al periodo del Neolitico. Ad Atlit Yam. in Israele, è stato rinvenuto un pozzo datato 8100-7500 a.C.: è il più antico conosciuto oggi.

Il potere che ha un pozzo di far confluire le attenzioni su di sé è una peculiarità riservata a pochi elementi architettonici presenti in un giardino. La principale caratteristica di un pozzo è data dalle geometrie degli elementi che lo compongono, sovrapposti e raccordati tra di loro attraverso elementi floreali, speroni o archetti. L’aspetto finale, insomma, è quello di un grande capitello. Con alla base un grande piedistallo o addirittura una scalinata, i pozzi donano a qualsiasi giardino un tocco di romanticismo lievemente gotico.

Installare un pozzo in pietra naturale all’esterno della vostra abitazione sarà perfetto per far giungere l’acqua direttamente dalla sorgente e, oltre ad essere un elemento da arredo molto efficace per il giardino, questo ne diventerà addirittura parte integrante.

Scopri i pozzi in granito e tutti gli elementi da arredo disponibili nel magazzino di Europietre Giardini in pronta consegna! Scarica al seguente link www.europietregiardini.com/download/Arredo.pdf il nostro catalogo generale, scegli ciò che più ti piace e richiedici una quotazione scrivendo una email a info@europietregiardini.it!

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Le cunette stradali: ecco come incanalare le acque meteoriche

Le cunette stradali (o canalette) vengono generalmente impiegate nella realizzazione di stradeparcheggi e piazzali con lo scopo di raccogliere ed incanalare le acque meteoriche superficiali che cadono sulla sede stradale e nelle sue immediate vicinanze. Le cunette si sviluppano in senso longitudinale e vengono ubicate generalmente in corrispondenza delle estremità laterali o nello spazio centrale di una carreggiata stradale a carattere urbano.

Le canalette sono elementi monoblocco realizzati con la caratteristica “schiena d’asino”, vale a dire che presentano un impluvio centrale destinato proprio a facilitare la raccolta e lo scorrimento dell’acqua piovana. Quest’ultima cadendo sulla carreggiata segue la pendenza trasversale per confluire nelle cunette, dove viene raccolta e tempestivamente allontanata, per poi essere convogliata negli appositi pozzetti di raccolta (caditoie) posizionati lungo la strada. Per fare in modo che non si formino pozze ed intasamenti, soprattutto se si tratta di zone pedonali, in fase di progettazione si tende solitamente a concepire la strada con una debole pendenza, in modo da favorire la discesa dell’acqua verso gli appositi pozzetti di raccolta.

A seconda delle diverse tipologie di superficie e delle numerose classi di carico, avremo a che fare con sistemi di drenaggio diversi, tutti regolati da un’apposita normativa. Quest’ultima regola inoltre la fabbricazione, la standardizzazione e le caratteristiche di qualità dei sistemi stessi.

Tra l’ampia varietà di prodotti, la Europietre Giardini si occupa anche della fornitura di cunette in granito, elementi indispensabili per la raccolta ed il convoglio delle acque piovane. Per saperne di più sugli elementi speciali di definizione e completamento delle pavimentazioni stradali, visiona il nostro catalogo online in formato PDF cliccando qui: ELEMENTI SPECIALI IN GRANITO. Per ogni tua eventuale richiesta non esitare a contattarci al seguente indirizzo email info@europietregiardini.it, il team di Europietre Giardini è sempre a tua completa disposizione!

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